Per avviare un’attività di impresa in Italia, è possibile scegliere tra diverse forme societarie, ciascuna con specifiche caratteristiche legali e fiscali. La distinzione principale è tra società di persone e società di capitali.
Forme Societarie in Italia
Società di Persone
Si basano sul legame tra i soci, che rispondono illimitatamente con il proprio patrimonio personale per le obbligazioni della società. Hanno un’amministrazione più semplice e costi di costituzione ridotti. Le forme più comuni sono:
- Società in nome collettivo (S.n.c.): Tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per i debiti sociali. Non è richiesto un capitale minimo.
- Società in accomandita semplice (S.a.s.): Distingue tra soci accomandatari (che amministrano e rispondono illimitatamente) e soci accomandanti (che non amministrano e rispondono limitatamente al capitale conferito).
Società di Capitali
Sono entità giuridiche separate dai soci, che rispondono per i debiti della società solo nei limiti del capitale conferito. Offrono maggiore protezione del patrimonio personale e sono più adatte per investimenti di una certa entità. Le forme più diffuse sono:
- Società a responsabilità limitata (S.r.l.): La forma più comune per le piccole e medie imprese. Il capitale sociale minimo è di 1 euro. I soci non rispondono personalmente per i debiti della società.
- Società per azioni (S.p.A.): Adatta a grandi imprese, richiede un capitale sociale minimo di 50.000 euro. Le quote di partecipazione sono rappresentate da azioni.